Fondo Straordinario per l’Editoria 2023

Sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 agosto 2023 (https://informazioneeditoria.gov.it/media/2swjzlnl/dpcm-10-agosto-2023_ripartizione-fondo-straordinario-2023.pdf), emanato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro delle imprese e del Made in Italy ed il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale sono state ripartite le risorse, pari a 140 milioni per il 2023, del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria, istituito dalla legge di bilancio 2022.

Il decreto ricalca l’analogo provvedimento dello scorso anno rimodulando gli interventi previsti. In particolare, destina:

  • 10 milioni per contributi a favore delle edicole;
  • 60 milioni per il contributo straordinario a favore degli editori di quotidiani e periodici per le copie vendute nel 2022;
  • 15 milioni per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici a tempo determinato e co.co.co.;
  • 55 milioni per gli investimenti in tecnologie innovative, così suddivisi:
    • 10 milioni a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa
    • 20 milioni a favore dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) nazionali
    • 15 milioni a favore dei fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) locali
    • 10 milioni a favore dei titolari di concessioni radiofoniche e dei consorzi di imprese editoriali operanti in tecnica DAB.

Le modalità per la fruizione dei contributi alle edicole e del sostegno alle assunzioni e alla stabilizzazione dei contratti giornalistici saranno definite con un prossimo provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria in quanto tali misure non necessitano di autorizzazione da parte della Commissione europea perché operanti nei limiti del cd. “de minimis”; seguirà successivamente un secondo provvedimento relativo al sostegno alle imprese editrici di quotidiani e periodici (10 centesimi per copia venduta) e agli investimenti in tecnologie innovative la cui efficacia è subordinata, invece, all’autorizzazione della Commissione europea.