Fieg: apprezzamento per gli accertamenti sul copyright
“Esprimo il più profondo apprezzamento per gli esiti dell’inchiesta con cui la Procura di Bari, coordinata dal procuratore facente funzione Roberto Rossi, ha rinviato a giudizio nove amministratori di altrettanti canali Telegram e di decine di chat che diffondevano illecitamente interi giornali e riviste, ora indagati per violazione della legge sul diritto d’autoreâ€.  Così il Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali ha commentato gli ultimi sviluppi dell’operazione avviata, nella primavera del 2020, su segnalazione della FIEG, dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria del Colonnello Pierluca Cassano, e che ha portato complessivamente alla chiusura di 329 canali Telegram. “Auspichiamo che simili azioni – aggiunge Riffeser – possano aumentare il grado di consapevolezza e di sensibilità in quella vastissima platea di utenti/clienti che alimentano il mercato della pirateria editoriale, spesso ignorando i rischi giudiziari che corrono direttamente e gli ingenti danni economici che provocano all’industria dell’informazione e alla libertà di stampa, danni stimati per il solo comparto dell’editoria in 670mila euro al giorno, circa 250 milioni di euro all’annoâ€. “La costante attività della Federazione a tutela del prodotto editoriale – conclude Riffeser – prosegue anche attraverso gli altri strumenti previsti dal nostro ordinamento, grazie alla recente modifica dei poteri dell’Agcom a tutela del diritto d’autore per violazioni che fino ad oggi sfuggivano all’Autorità , quali, ad esempio, la illecita diffusione di contenuti attraverso le piattaforme social e le piattaforme telefoniche o di messaggistica istantanea. Siamo lieti di aver contribuito, con le nostre segnalazioni, all’avvio di una riflessione che ha portato a questo importante risultato, ampiamente sostenuto da forze di maggioranza e di opposizione: un segnale di sensibilità per il settore dell’editoria. Un impegno concreto nell’attività di protezione del diritto d’autoreâ€.
