Il taglio dei costi riporta in utile RCS dopo 9 anni

La semestrale al 30 giugno di RCS Mediagroup si è chiusa con un fatturato di 471,7 milioni di euro, in calo del 6,4% rispetto ai 504,1 milioni del 30 giugno 2016. Calo a doppia cifra sia per i ricavi pubblicitari (212,5 milioni, -10%) che per quelli diffusionali (172,8 milioni, -10,6%), mentre hanno fatto registrare un incremento del 15,5% a 86,4 milioni i ricavi diversi, grazie soprattutto alla maggiore valorizzazione dei diritti televisivi del Giro d’Italia ed al buon andamento in Spagna delle attività televisive e di scommesse.

Nonostante il calo dei ricavi, il margine operativo lordo è più che raddoppiato rispetto al 2016 (69 milioni contro 33,9), grazie al taglio dei costi operativi e del costo del lavoro, che nel complesso hanno inciso per 398,5 milioni, in calo di quasi il 15% rispetto ai 466,7 milioni al 30 giugno 2016. La lieve riduzione degli ammortamenti (25 milioni contro 27,6) ha ulteriormente migliorato il risultato operativo, che è stato pari a 44 milioni contro i 6,3 di un anno fa.

In lievissimo calo, infine, l’indebitamento finanziario netto, che è passato in un anno da 366,1 a 363,2 milioni di euro.

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