The New European: storia di piccolo fenomeno editoriale

Doveva durare solo quattro settimane, ma a quasi un anno dal lancio è ancora vivo e vegeto: è la curiosa storia di The New European, il settimanale britannico andato in edicola l’8 luglio 2016, a due settimane dall’esito del referendum sulla Brexit. L’idea della pubblicazione è venuta a Matt Kelly, giornalista del gruppo Archant, che appena conosciuto il risultato del referendum propose ai vertici del gruppo di pubblicare una testata che si rivolgesse a quanti, quasi la metà della popolazione britannica, avevano votato invece per il “Remain”.

Progettata in soli nove giorni, la pubblicazione doveva essere pubblicata per non più di quattro-cinque numeri. Tuttavia, dopo una diffusione iniziale di circa 40.000 copie, i risultati di vendita si sono stabilizzati su livelli ampiamente sufficienti a garantire la sopravvivenza della testata: attualmente si vendono dalle 20.000 alle 25.000 copie, con oltre 5.000 abbonati che crescono al livello di qualche centinaio a settimana.

L’obiettivo è adesso quello di incrementare il fatturato pubblicitario, che sino ad oggi, a detta di Kelly, è stato piuttosto deludente, anche considerando il fatto che i lettori del giornale sono un target pubblicitario appetibile: il 70% sono maschi, il 75% hanno una età superiore ai 45 anni e il 25% guadagna più di 60.000 sterline l’anno.

Per approfondire

 

Potrebbero interessarti anche...